segunda-feira, 17 de setembro de 2012

Um grito de tristeza: Roberto Roversi





Da L’ITALIA SEPOLTA SOTTO LA NEVE

(Parte prima)

86

Lavora una talpa nel giardino degli acquazzoni d’

aprile mese crudele.

Aprile s’affaccia, brucia, brucia le foglie appena,

sui fogli scritti appena scritti.

Così calmo. Anche il mese crudele. Si spegne.

Aprile viaggia su strani arcobaleni.

Saluterà la terra.

Ciò che lui ha detto ha fatto. Così è scritto.

Lascia cadere parole

un uomo vecchio alle spalle le raccoglie piangendo.

Sul nome di antichi poeti le rovine edificano

pietre edifica il tempo.

Oggi piove.

È sereno.

Il mese sereno crudele

scioglie le montagne del tempo, il fiume è

neve.

In quell’estate i giorni con pause impenetrabili.

Racconta per telefono notizie della guerra

era

 


 
 

Sem comentários:

Enviar um comentário